Mortalità in Italia per malattie legate all'amianto Stampa

asbestic-tile-ga98d40b20 1280L'amianto è uno dei principali agenti cancerogeni occupazionali a livello mondiale e il carico globale delle malattie legate ad esso è stato stimato intorno a 231.000 casi/anno, con l'Italia tra i principali produttori europei di amianto fino alla messa al bando del 1992.

Nello studio sulla sorveglianza epidemiologica della mortalità da Asbestos-Related Diseases (ARD) a cui ha preso parte il DEP Lazio, utilizzando coorti professionali italiane di lavoratori in settori industriali con alti livelli di esposizione all'amianto, è stato applicato un approccio in parte basato sui flussi di informazioni sanitarie disponibili e in parte su modellistica, con lo scopo di mostrare la stima del carico di mortalità per malattie legate all'amianto a livello di popolazione in Italia.

Nel periodo 2010-2016 sono stati stimati 4400 decessi/anno attribuibili all'amianto: 1515 per mesotelioma, 58 per asbestosi, 2830 per cancro ai polmoni e 16 per tumori ovarici. Le stime basate su coorti occupazionali hanno mostrato che ogni anno 271 decessi per mesotelioma, 302 per cancro ai polmoni e 16 per cancro ovarico erano attribuibili all'esposizione professionale all'amianto in settori industriali con alti livelli di amianto.

È stato evidenziato l'importante impatto di salute dell'amianto in Italia, anche 10-25 anni dopo il divieto.

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