Ictus Cerebrale
Per la stima dell’incidenza di ictus cerebrale nei distretti della Regione Lazio, un evento incidente è stato definito come un ricovero ospedaliero con diagnosi principale di ictus ischemico (ICD-IX-CM: 434.xx, 436.xx), ictus emorragico (ICD-IX-CM: 430.xx, 431.xx) o un decesso avvenuto fuori dall’ospedale per cause cerebrovascolari (ICD-IX 430.xx, 431.xx, 434.xx, 436.xx) in assenza di un ricovero ospedaliero per cause cerebrovascolari nei 28 giorni precedenti. Dagli eventi ospedalieri sono stati esclusi i ricoveri di pazienti dimessi con segnalazione, in diagnosi secondaria, di postumi di malattie cerebrovascolari (ICD-IX-CM: 438.xx). Sono inoltre stati esclusi tutti i ricoveri dei soggetti dimessi nel mese precedente o nel corso dell’evento indice con i seguenti interventi chirurgici:
L’evento è stato definito incidente se il paziente non è mai risultato ricoverato, nei 5 anni precedenti, con segnalazione in diagnosi primaria o secondaria di ictus ischemico, emorragico o postumi di malattie cerebrovascolari.
La fonte dei dati è rappresentata dal Sistema Informativo Ospedaliero (SIO) e dal Registro Nominativo delle Cause di Morte (ReNCaM) della Regione Lazio. La popolazione in studio è stata selezionata sulla base delle informazioni anagrafiche desunte dai sistemi informativi utilizzati, includendo nell’analisi gli eventi avvenuti negli anni 2006-2009 e attribuibili a residenti nella Regione Lazio con età compresa tra 35 e 84 anni I tassi di incidenza, per 100.000 residenti, sono stati calcolati per ASL e per distretto / municipio utilizzando, come denominatore, una elaborazione della popolazione ISTAT residente nel Lazio al 01/01/2008. Le incidenze sono state standardizzate per età con metodo diretto utilizzando come pesi la popolazione europea, sono stati inoltre calcolati gli intervalli di confidenza al 95%. I rischi relativi (RR) sono stati calcolati come rapporto tra il tasso osservato nelle singole aree in analisi (ASL, distretti, circoscrizioni) e il valore del tasso nella Regione Lazio. È stata effettuata un’analisi geografica tramite la costruzione di mappe in cui i singoli distretti/circoscrizioni sono caratterizzati in base ai quintili della distribuzione del tasso di prevalenza.