Salute degli immigrati e delle popolazioni vulnerabili |
La rilevanza assunta in questi ultimi anni in Italia dall'immigrazione ha portato a una crescente attenzione da parte delle Istituzioni, sia a livello nazionale sia regionale, per le tematiche concernenti la salute della popolazione straniera e per le implicazioni del fenomeno in termini di politica e programmazione sanitaria. Inoltre, alcune fasce di popolazione, tra cui gli stessi immigrati, hanno visto crescere la loro vulnerabilità in conseguenza della maggiore esposizione a rischi per la loro salute fisica e mentale che derivano sia dalla riduzione del benessere economico e delle opportunità di lavoro nel nostro Paese, verificatasi durante e dopo la grande recessione del 2008, sia dal deterioramento del tessuto urbano in termini abitativi e di trasporto, verde pubblico e inquinamento. La pandemia di COVID-19 si aggiunge come fattore di rischio globale il cui effetto negativo si può manifestare con intensità maggiore nelle popolazioni più vulnerabili. Il DEP affronta già da diverso tempo il tema della salute degli immigrati e delle popolazioni vulnerabili attraverso studi epidemiologici. Grazie alla disponibilità dello Studio Longitudinale Romano e alle informazioni contenute in esso su immigrazione e posizione sociale, e alla partecipazione alla rete degli Studi Longitudinali Metropolitani, il DEP può condurre studi in relazione a caratteristiche demografiche, sociali e geografiche comparativi tra le diverse coorti metropolitane italiane. Studi già disponibili hanno analizzato la mortalità degli immigrati e i differenziali di accesso alle cure tra italiani e immigrati, tra cui l’ospedalizzazione, l’ospedalizzazione evitabile complessiva e per causa, gli accessi in Pronto Soccorso. Inoltre, il DEP affronta il tema delle malattie croniche nella popolazione immigrata, come il diabete mellito e l’asma. Il DEP partecipa anche alle attività dell’Osservatorio Epidemiologico Nazionale per l’Equità nella Salute e al Sistema di monitoraggio per la salute degli immigrati. Per quanto riguarda le popolazioni vulnerabili il DEP collabora con il Dipartimento di Igiene e Prevenzione della ASL Roma 1 con attività progettuali rivolte alla popolazione residente in aree urbane ad alta vulnerabilità sociale, anche in un’ottica comparativa tra aree urbane. Il DEP collabora con la UOSD CENTRO SAMIFO, struttura che opera sul territorio della ASL Roma 1 ed è rivolto ai richiedenti asilo, ai rifugiati, alle vittime di tortura e di violenza, e con la UOSD SALUTE MIGRANTI della ASL Roma 1 per la tutela dei migranti e delle persone vulnerabili. Per saperne di più
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