Salute della popolazione della Valle del Sacco |
Nel marzo 2005 è stato riconosciuto lo stato di emergenza ambientale per la valle del fiume Sacco in seguito al riscontro di livelli di beta-esaclorocicloesano (β-HCH) molte volte superiori ai limiti di legge in campioni di latte di massa crudo e su foraggi prelevati in alcune aziende agricole del comprensorio di Colleferro (RM). Le analisi effettuate hanno accertato un inquinamento ambientale di ampia estensione legato alla contaminazione del fiume Sacco da discariche di rifiuti tossici di origine industriale (contaminazione delle acque e utilizzo a scopo irriguo) a cui sono stati esposti gli animali di interesse zootecnico e la popolazione umana. Per valutare lo stato della salute della popolazione in rapporto alle esposizioni ambientali, la Regione Lazio ha promosso nel 2006 il progetto “Salute della popolazione nell’area della Valle del Sacco” coordinato dal Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio. Il programma comprendeva uno studio di biomonitoraggio che ha evidenziato un aumento della concentrazione di β-HCH all’aumentare dell’età, per i residenti entro 1 km dal fiume Sacco. Nel 2009 la Regione Lazio ha messo in atto un programma di “Sorveglianza sanitaria ed epidemiologica della popolazione residente in prossimità del fiume Sacco”, nell’area identificata a rischio. Tra il 2010 e il 2012 è stata eseguita la prima fase del programma che includeva la determinazione dei parametri ematochimici relativi alla funzione midollare e ai parametri di infiammazione, al diabete e al metabolismo dei lipidi, alla funzionalità epatica, alla funzionalità renale, agli ormoni sessuali, alla funzionalità surrenalica. I risultati sono riportati nel rapporto tecnico delle attività 2010-2013: Tra il 2013 ed il 2015 è stata eseguita la seconda fase della sorveglianza. E’ stata eseguita una nuova analisi incentrata sul ruolo dei singoli cibi prodotti nella zona per valutare l’esistenza di una specifica modalità di contaminazione. E’ stato inoltre approfondito lo studio degli effetti del β-HCH sulla salute cardiovascolare e sulla sindrome metabolica nella popolazione sotto sorveglianza. I risultati sono riportati nel rapporto tecnico delle attività 2013-2015:
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