Modello di cura dei pazienti con tumore cerebrale negli ultimi mesi di vita |
I pazienti con tumore cerebrale, negli ultimi mesi di vita, subiscono frequenti riammissioni in ospedale, evidenziando una cattiva qualità delle cure nel fine vita. L'integrazione precoce delle cure palliative può migliora la qualità della vita nello stadio avanzato della malattia. Il DEP Lazio ha preso parte ad uno studio di coorte retrospettivo in cui sono stati identificati i pazienti deceduti per tumore cerebrale al fine di valutare il percorso di cura e il tasso di riammissione ospedaliera nell’ultimo mese di vita. Il periodo in studio è quello tra il 1° gennaio 2010 e il 31 dicembre 2019, e attraverso i dati del database sanitari della Regione Lazio, sono stati identificati 3045 decessi per tumore cerebrale. Negli ultimi 30 giorni di vita il 33% dei pazienti presentava almeno un ricovero ospedaliero, il 24,2% un accesso in pronto soccorso, l'11,7% era stato trattato con chemioterapia e il 6% con radioterapia. La maggior parte degli indicatori dell'assistenza nel fine vita ha mostrato un'ampia variabilità in base all'ospedale di dimissione. Le strategie per diminuire l’intensità di cura nel fine stanno diventando sempre più importanti per garantire una maggiore qualità dell’assistenza nelle cure nei pazienti in fase terminale. La variabilità osservata in base all'ospedale di dimissione indica la mancanza di un approccio standard alle cure di fine vita.
Clicca qui per il link della pubblicazione.
|