Incidenza del mesotelioma nei giovani ed esposizione all’amianto |
L’età media alla diagnosi nei pazienti affetti da mesotelioma è generalmente elevata, in funzione della lunga latenza della malattia. La sorveglianza epidemiologica dell'incidenza del mesotelioma è cruciale per indagare le fonti occupazionali e ambientali di esposizione all'amianto. Lo scopo di questo studio – a cui ha preso parte il DEP Lazio - è analizzare l'incidenza del mesotelioma nei giovani e valutare le modalità di esposizione all'amianto. I casi di mesotelioma maligno (MM) incidenti nel periodo 1993-2018 sono stati recuperati dal Registro nazionale italiano dei mesoteliomi (RENAM) e analizzati per sesso, periodo di incidenza, morfologia ed esposizione. Dal 1993 al 2018 sono stati raccolti 30.828 casi incidenti di MM e 1278 (4,1%) hanno presentato diagnosi in età precoce (≤50 anni). Esiste un'associazione sostanziale tra l'età alla diagnosi e il tipo di esposizione all'amianto, ed è stata documentata una frequenza significativamente inferiore di casi con esposizione professionale all'amianto (497 casi vs 701 attesi) nei giovani. L'esposizione para-occupazionale e ambientale all'amianto è risultata più frequente nei casi giovani di MM (85 e 93 casi osservati vs 52 e 44 casi attesi, rispettivamente). La sorveglianza dell'incidenza del mesotelioma a livello di popolazione e l’indagine anamnestica individuale dell'esposizione all'amianto sono uno strumento fondamentale per monitorarne gli effetti sulla salute. I cluster di casi di mesotelioma nei giovani rappresentano un segnale significativo di una potenziale esposizione non professionale all'amianto. |