Effetti del freddo sui ricoveri per infarto miocardico in Svezia |
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Il database consentiva inoltre di distinguere per tipologia di IM, tra STEMI (IM con elevazione del tratto ST, più grave in quanto coinvolge tutta la parete miocardica) e NSTEMI (senza elevazione, generalmente meno grave, con coinvolgimento solo parziale della parete cardiaca). Utilizzando modelli statistici avanzati, si è osservato che una riduzione della temperatura, con un ritardo di 2-6 giorni, è associata a un aumento significativo del rischio di IM totale, STEMI e NSTEMI. Al contrario, una riduzione della temperatura a breve termine (0-1 giorno) è stata associata a un rischio inferiore di IM. Questo studio evidenzia il legame tra esposizione al freddo e aumento del rischio di infarto. |